Approvato il regolamento sul Fondo di rotazione per vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura Lo ha deciso il consiglio dei ministri. Il provvedimento unifica i due precedenti fondi, per una risposta più incisiva dello Stato alle aspettative delle vittime
Il consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il 14 febbraio scorso il regolamento che disciplina il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura.
Il provvedimento unifica il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso e il Fondo di solidarietà per le vittime del racket e dell’usura, a fronte di un sistema criminale – si legge nel comunicato della Presidenza del consiglio – che aggredisce contemporaneamente sia la libertà personale sia quella patrimoniale di individui e imprese. Per questo motivo si è ritenuto necessario costituire un unico strumento di contrasto preventivo, attraverso la previsione del Fondo unificato.
L’unificazione dei due fondi preesistenti, inoltre, si evidenzia nel comunicato, intensificherà l’attività deliberativa del Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso migliorando la risposta dello Stato alle aspettative delle vittime.